Il Tribunale di Trieste (143/25) ha dichiarato illegittimo il licenziamento di un direttore amm.vo, rappresentato dal nostro Studio, accertando altresì la sussistenza del mobbing. Nelle motivazioni, il giudice del #lavoro evidenzia che si inseriscono in un contesto mobbizzante:
- l’esercizio reiterato del potere disciplinare senza rispettare il principio di proporzionalità
- l'emarginazione del lavoratore - la mancanza di tutela datoriale ex art. 2087 c.c.
- la modifica di prassi pluridecennale in danno del dipendente
- la revoca di assegni.
Ne deriva il diritto della lavoratrice al risarcimento dei dedotti danni alla salute, nonché a quelli derivanti dalla lesione del fondamentale diritto di esplicazione della personalità della dipendente e la connessa lesione anche all’immagine ed identità professionale che deve imputarsi alla condotta pregiudizievole del datore di lavoro.