Rassegna di alcune sentenze recenti ottenute dallo studio
Con la sentenza in oggetto il Tribunale di Trieste ha accolto le difese presentate nell'interesse di un datore di lavoro, di fronte alle pretese di un ex collaboratore occasionale che chiedeva l'accertamento di un rapporto di lavoro dipendente con le conseguenti differenze retributive e contributive. L'azienda ha contestato l'esistenza e la qualificazione del rapporto, mentre l'attore non ha offerto idonea prova circa le proprie pretese. Il Giudica ha ribadito il costante principio di onere della prova a carico del lavoratore che pretenda un accertamento.
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Giovedì 6 aprile l'Avvocato Belli parteciperà in qualità di relatore
al convegno "Lavoro Sportivo: opportunità e vincoli" organizzato
dal Comune di Trieste
Il Tribunale di Trieste, Sezione Lavoro, ha accertato la natura discriminatoria della previsione della cittadinanza italiana come requisito generale di inserimento nelle graduatorie di terzia fascia di circolo e di istituto per il profilo di assistente amministrativo, ordinando all'amministrazione resistente di inserire la ricorrente nelle citate graduatorie di terza fascia per il triennio 2011-2014.
Il Giudice ha pertanto dichiarato illegittimo il requisito della cittadinanza italiana, riconoscendo parità di accesso al pubblico impiego anche per i cittadini non comunitari.